Nei loro paesi d’origine sono utilizzate da sempre con grandi risultati ed ora alcuni scienziati hanno studiato e provato l’efficacia di alcune «medicine» naturali. Non sono ancora molto conosciute, ma sembra siano un toccasana per i malanni di stagione e alcuni problemi cronici.
Dalla Polinesia arriva il succo di Nori per curare il mal di testa. Uno studio dell’Università di Amburgo ha dimostrato che il succo di Morinda Citrifolia, questo il nome scientifico del frutto originario del sudest asiatico, sia realmente efficace non solo contro il mal di testa, ma combatte i dolori muscolari e mestruali. E’ antiossidante e contiene oltre 170 vitamine e minerali. Si consiglia di assumere un bicchiere di succo al giorno per almeno due mesi a stomaco vuoto.
Si è dimostrato un alleato contro l’influenza il sambuco. In Austria usato da sempre, il sambuco è considerato un’aspirina vegetale per il suo effetto sudorifero, combatte il raffreddore, i reumatismi e i sintomi influenzali. Per essere efficace occorre preparare un infuso con foglie e petali da bere durante la giornata o un impacco per dar sollievo ai dolori articolari e gonfiori dovuti ad una cattiva circolazione.
Dall’India arriva la curcuma per l’artrite reumatoide. Una ricerca dell’Arizona Center for Integrative Medicine ha reso noto il potere antinfiammatorio della spezia utile per i lenire i dolori cronici dovuti a questa malattia. La curcuma è facilmente reperibile: la si può trovare al mercato o nei negozi etnici sotto forma di radice o già in polvere. Si consiglia di bere tre volte alla settimana un centrifugato di succo d’arancia, papaya e curcuma o semplicemente grattugiarla sul risotto o sulle patate al forno.