Fumare fa male e lo sentiamo sempre ripete, nelle scuole, al lavoro, per strada…ma sono poche le volte che ci soffermiamo a pensare quanto può nuocere il fumo passivo.
Quali sono i rischi del fumo passivo?
Il fumo passivo nuoce ai non fumatori esattamente come il fumo danneggia i fumatori. Infatti la differenza si ha solamente nella quantità di fumo che si respira.
Molti studi hanno confermato che anche nell’organismo di chi non fuma si accumulano le sostanza tossiche e cancerogene del fumo, in particolare queste tossine si possono ritrovare nella saliva, nell’urina. Gli individui più a rischio sono sicuramente bambini e donne incinte che sono più vulnerabili. Ricerche scientifiche hanno mostrato come il rischio di cancro nei non fumatori soggetti a fumo passivo da parte dei familiari, colleghi di lavoro, coniugi, aumenti del 15-20% e inoltre, le donne conviventi con fumatori accaniti moltiplichino il proprio rischio di disturbi cardiaci rispetto alle donne non soggette al fumo.
Nei bambini soggetti a fumo passivo le difese immunitarie diminuiscono notevolmente, aumentando il rischio di raffreddore, broncopolmonite, febbre, influenza. Il fumo comporta nei bambini più piccoli la diminuzione o la lentezza della crescita dei polmoni che ha come risultato successivo la comparsa di asma, tosse, catarro, bronchite e l’aumento dei problemi di salute.
Ovviamente come si sente spesso dire il fumo e di conseguenza anche il fumo passivo conduce ad un aumento elevato del rischio di imbattersi in malattie come cancro, leucemia, infezioni alle meningi, tumore ai polmoni. Moltissime persone non fumatrici sono morte di tumore ai polmoni, anche perché come concausa, era sottoposta a fumo passivo.
Nel fumo sono presenti molte sostanze chimiche, basti pensare alla nicotina e al monossido di carbonio che hanno effetti disastrosi sul nostro organismo ed aumentano notevolmente disturbi preesistenti, ad esempio le allergie, l’angina pectoris, mal di testa, cattiva circolazione, disturbi e affezioni ai bronchi e alla gola.
Una ricerca ha avuto come risultato il fatto che in Italia ogni anno muoiono circa 1.000 persone soggette a fumo passivo.
Ovviamente anche per i non fumatori aumentano i rischi delle patologie cardiovascolari, infatti le sostanze tossiche e cancerogene presenti nelle sigarette fanno si che il sangue si addensi e ne consegue l’irregolare flusso con formazione di coaguli che possono portare anche alla morte.
Altre malattie che aumentano molto se esposti a fumo, passivo o non che sia, sono la riunite , la sinusite, la faringite, l’otite, la polmonite, la tracheite dovute alle irritazioni dell’apparato respiratorio, dal catarro e dalle infezioni di esso.
In gravidanza come detto precedentemente le donne sono più vulnerabili e il fumo può comportare l’aborto o complicazioni gravi come ad esempio una maggior probabilità che il bambino una volta nato possa essere affetto da asma.
Per questi motivi in Italia è stato posto nel 2003 il divieto di fumare nei locali chiusi, poiché i rischi sono molti e gravi. Probabilmente, una buona azione sarebbe smettere di fumare oltre che per te stesso per i tuoi cari, buona fortuna!