Una delle polemiche più ricorrenti sulle sigarette elettroniche è se siano utili oppure no per smettere di fumare. I fumatori nel mondo sono milioni e migliaia di persone ogni anno soffrono di spiacevoli conseguenze legate a questo vizio. Uno dei problemi maggiori sono le decine si sostanze cancerogene che vengono prodotte dalla combustione, di cui se ne contano oltre 100. La sigaretta elettronica invece non produce combustione e i livelli di nicotina possono essere gestiti con facilità. Ma gli esperti e i medici cosa ne pensano?
Le sigarette elettroniche fanno male veramente?
Fin dalla loro nascita le sigarette elettroniche sono state al centro di polemiche e dibattiti. Sembra un’assurdità visto che nel mondo ci sono oltre 500 milioni di fumatori, senza che questo generi scalpore o allarmismi sociali. Il fumo fa male si sa, ma probabilmente non fa comodo alle lobby del tabacco che i fumatori passino in massa a usare le sigarette elettroniche. Dopo diversi studi e ricerche che hanno analizzato tutte le varie componenti delle e-cig, compresi filtri, resistenze e liquidi, tutti sono giunti alle stesse conclusioni.
Le sigarette elettroniche non fanno male, infatti non sono presenti sostanze tossiche neanche nei liquidi riscaldati o nei vapori. L’unica sostanza nociva è la nicotina stessa, i cui livelli però possono essere tenuti bassi scegliendo un liquido leggero. Inoltre esistono moltissimi liquidi aromatizzati senza nicotina, perfetti per rendere le sigarette elettroniche completamente innocue.
È possibile smettere di fumare con le sigarette elettroniche?
Un noto sostenitore delle sigarette elettroniche era il grande oncologo Umberto Veronesi, infelicemente deceduto l’anno passato. Lui si schierò sempre dalla loro parte, dichiarandole il male minore. Le tesi e gli studi di Veronesi, uniti a quelli del noto sito sigarettando.com, evidenziano come le sigarette elettroniche aiutino le persone a smettere di fumare, in oltre il 30% dei casi. Sosteneva anche che se tutti i fumatori del mondo fossero passati alle e-cig, ci sarebbero stati oltre 30.000 casi in meno di tumore nel mondo ogni anno.
Ovviamente altri medici e istituzioni non la pensavano allo stesso modo, ma ultimamente alle tesi di Veronesi si sono aggiunti gli studi dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dalle verifiche effettuate su migliaia di forti fumatori si è evinto come circa il 60% di loro sia riuscito a smettere di fumare definitivamente, mentre il 30% abbia ridotto sensibilmente il numero delle bionde.
Nessuno si sentirebbe di consigliare a qualcuno di iniziare a fumare, ma la scelta tra le sigarette tradizionali e quelle elettroniche è scontata. Le e-cig riducono i rischi di contrarre tumori, aiutano a smettere di fumare e permettono di controllare questo vizio. In conclusione, smettere di fumare con le sigarette elettroniche è possibile,infatti oggi esistono decine di studi a riguardo che offrono una solida base scientifica a supporto di questa tesi.
Naturalmente bisogna scegliere prodotti certificati e controllati dal Ministero della Salute, provvisti di tutti i visti e i marchi CE. Inoltre grazie ai liquidi con livelli di nicotina variabile permettono di ridurre gradualmente questa sostanza, fino a eliminarla del tutto. Insomma, le sigarette elettroniche sono economiche, non rilasciano cattivi odori né pericolose sostanze, possono aiutare i fumatori e sono regolamentate. Per il resto la scelta spetta a ognuno di noi.