Tutte le bandiere del mondo hanno una storia alle spalle ed un significato specifico, i colori e i rispettivi disegni non sono stati messi a caso, ognuna è nata in un particolare momento storico che forse nemmeno gli abitanti sanno se non lo trovano su qualche libro di storia o su internet.
Oggi parleremo della bandiera spagnola, essa è riconoscibile sia per i colori che per la decorazione che porta un particolarmente stendardo, essa è anche chiamata la Rojigualda che in spagnolo significa “rosso-oro” proprio come i colori principali.
Ne scopriremo perché ha proprio questi due colori e disegno, la sua storia che c’è dietro e anche qualche curiosità.
Colori e disegno
I colori della bandiera spagnola sono così disposti dall’altro:
- striscia rossa lunga ¼ della bandiera,
- striscia gialla grande il doppio delle strisce rosse, infatti è larga 2/4, con uno stemma spagnolo posizionato a 1/2 della bandiera a partire da sinistra e
- l’ultimo quarto è una seconda striscia rossa.
Il disegno invece rappresenta lo stemma spagnolo che risale all’anno 1977, rappresenta uno scudo composto da 6 parti, esso ha percorso più di 1000 anni di storia e da allora non è stato mai cambiato e sostituito.
L’origine e l’idea principale fu sia di Ferdinando II di Aragona e della Regina Isabella di Castiglia, insieme scelsero la figura dell’aquila di San Giovanni, subito dopo vennero aggiunte altre parti aggiuntive che rappresentavano la penisola iberica e altri regni sotto il dominio/alleanze spagnole.
Ecco tutti gli altri simboli della bandiera:
- Il castello d’oro, posizionato nel riquadro in alto a sinistra con lo sfondo rosso è il castello di Castiglia;
- Dalla parte opposta c’è il leone rampante rosso con una corona d’oro sullo sfondo bianco rappresenta il regno di León;
- Sotto sono presenti 4 pali rossi su uno sfondo giallo, essi rappresentano il regno di Aragona;
- L’ultimo quarto di stemma è presente una catena d’oro che forma una croce con al centro uno smeraldo, e una cornice su uno sfondo rosso, è il regno di Navarra;
- Al centro dei 2 scudi in basso c’è un piccolo spazio riservato ad un disegno di una mela granata aperta al centro che mostra la polpa rossa e sotto due foglie verdi, lo sfondo è sul bianco e rappresenta il regno di Granada;
- Al centro dello stemma, dove si incontrano tutti gli altri scudi, è presente uno più piccolo ma molto importante, 3 gigli francesi oro su uno sfondo blu e bordato di rosso, è il simbolo di Borbone di Spagna;
- Ai 2 lati dello stemma principale sono presenti le colonne d’Ercole color argento/bianco, i capitelli alla cima e alla base sono oro, sotto ancora il mare blu e un nastro rosso che le incornicia e passa in mezzo allo stemma con la scritta in oro “PLVS VLTRA” (nel latino la lettera V corrispondeva alla normale U), rappresentano le due colonne messe da Ercole che, secondo le letterature classiche il mondo finiva lì.
Oltre c’erano i mostri. - Sopra la colonna a sinistra è presente la Corona Imperiale Araldica di Carlo V d’Asburgo, essa rappresenta il Sacro Romano Impero;
- La Corona presente in cima alla seconda colonna d’Ercole è la stessa che si trova in cima e in grande sullo stemma, essa è la Corona Reale di Spagna.
Quindi i simboli rappresentano tutto il regno spagnolo che si estendeva da nord fino a sud della penisola.
Storia e curiosità
La bandiera attuale spagnola fu disegnata nel 1978, prima risale al 1785, essa rappresentava un’insegna navale, era presente un’aquila nera di San Giovanni con vari stemmi sul petto che formavano uno scudo.
Questa fu decisa dal Re e dalla Regina di Spagna, ma col tempo il disegno cambiò molte volte, vennero aggiunti e tolti molti dettagli che rappresentavano sempre il regno spagnolo, si continuò così fino a diventare la bandiera che tutti conoscono.
Questi drappi sono di grande importanza adesso come lo erano in passato quando le bandiere e le insegne di Stato venivano usate durante le varie guerre anche se queste ultime erano diverse da quelle dello Stato.
Infatti esse devono contenere uno stemma, in questo caso se parliamo della bandiera spagnola, c’era presente lo stemma spagnolo usato negli anni, mentre nella bandiera civile era possibile sia inserirlo che non.
Nelle bandiere da guerra lo stemma dev’essere collocato ad una posizione corrispondente ad 1/3 della lunghezza della bandiera partendo da sinistra, ovvero dov’è presente anche l’asta, inoltre non deve superare i 2/5 in altezza della bandiera.
L’inserimento dello stemma spagnolo nella bandiera civile fu deciso il 19 dicembre 1981.