Tra prestiti Inpdap, finanziamenti agevolati grazie alle convenzioni, cessione del quinto e delega di pagamento, la gamma di prodotti che possono rientrare nella categoria dei prestiti per carabinieri è decisamente ampia: andiamo a scoprirne le caratteristiche e vediamo come fare per presentare domanda di finanziamento.
Prestiti agevolati per carabinieri
I primi prestiti personali per carabinieri di cui parliamo sono quelli erogati dall’Inps, ovvero i cosiddetti prestiti Inpdap: in quanto dipendenti pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni sociali e creditizie, gli esponenti dell’Arma possono richiedere i piccoli prestiti e i prestiti pluriennali; con i primi è possibile ottenere importi pari a due mensilità nette di stipendio per ogni anno di durata del piano di rimborso (la durata massima è pari a quattro anni) e il tasso applicato è il 4,25%, mentre i secondi sono finanziamenti della durata di cinque o dieci anni che possono essere concessi solo per determinate finalità, il cui importo è strettamente collegato all’ammontare dello stipendio, infatti la rata massima non può essere superiore ad un suo quinto; per i prestiti pluriennali viene applicato un tasso d’interesse del 3,50%.
Un’altra soluzione è rappresentata dai prestiti per carabinieri proposti dalle banche e dalle finanziarie a condizioni agevolate grazie a delle convenzioni. Senza dover per forza girare da una filiale all’altra della propria città, è sufficiente fare una buona ricerca su internet per scoprire quali sono gli istituti che propongono le soluzioni più convenienti o più adatte alle esigenze del richiedente. Il finanziamento però più apprezzato continua ad essere la cessione del quinto: questa forma di prestito è particolarmente semplice da ottenere per i dipendenti statali e non sono richieste ulteriori garanzie oltre allo stipendio; inoltre può essere richiesta anche da chi è stato da poco (basta un’anzianità di servizio di pochi mesi) e da chi in passato ha avuto qualche problema che lo hanno portato ad essere segnalato come cattivo pagatore.
Finanziamento con cessione del quinto e convenzioni
Per capire come funzionano le convenzioni sui prestiti per carabinieri prendiamo come esempio il finanziamento con cessione del quinto agevolato proposto da Credem. L’importo massimo erogabile ammonta a 60.000 euro e la durata del piano di rimborso può andare dai 24 ai 120 mesi; la rata mensile non può andare oltre la cosiddetta quota cedibile (ovvero il 20% dello stipendio netto) e il suo pagamento avviene con trattenuta in busta paga. La cessione del quinto prevede la sottoscrizione di una polizza assicurativa, il cui costo in questo caso è già inserito nel Tan. A proposito di tassi, il Taeg massimo applicabile è pari al 7,95%. Insieme alla richiesta di finanziamento bisogna presentare un documento d’identità, la tessera sanitaria, le ultime buste paga autenticate e l’attestato di servizio rilasciato dalla caserma di appartenenza.
Con la cessione del quinto è possibile ottenere importi più alti rispetto ai tradizionali prestiti personali, ma se dovesse esserci la necessità di somme ancora più importanti la soluzione potrebbe essere rappresentata dal prestito delega: questo finanziamento è noto anche come doppio quinto, infatti è possibile far salire l’importo della rata fino al 40% dello stipendio netto; anche per la delegazione di pagamento Credem applica un Taeg massimo pari al 7,95%. Tra gli altri istituti che grazie ad una convenzione offrono prestiti agevolati ai carabinieri possiamo citare Profamiily (fino a 50.000 euro con durata dai 24 ai 120 mesi e Taeg massimo applicabile 7,99%) o BNL, che con il suo Prestito Dipendenti Pubblici permette di ottenere cifre fino a 100.000 euro, con durate fino a 10 anni.