Nikita Magaloff è stato un pianista russo di adozione svizzera. Nasce a San Pietroburgo nel 1912, e muore nel 1992. Fu un pianista di grande talento, insegnante e mentore di Martha Argerich e Sergio Calligaris.
Lavorò a Siena, Parigi e Taormina, e prese la cittadinanza in Svizzera, dove passò gran parte della sua vita.
La sua esibizione più importante fu a Venezia, nel cortile del Palazzo Ducale.
A questa si aggiungono altre esibizioni degne di nota come ad esempio Burlesca per pianoforte e orchestra in re minore. Non solo, Nikita era uno dei pochi pianisti dell’epoca ad essere in grado di interpretare repertori di alto livello come Stravinskij, Weber, Mendelssohn, Schumann e Chopin.
Chi era Nikita come pianista e cosa si sa di lui
Nikita Magaloff, il cui nome originale era Nikita Dmitrievič Magalov, fu un pianista russo di adozione svizzera.
Nacque a San Pietroburgo nel 1912, e rimase in territorio russo solo fino all’età di 7 anni. In quel periodo, infatti, si trasferì insieme alla famiglia a Parigi. Ed è proprio in questo luogo che si avvicina per la prima volta alla musica, grazie alla sua famiglia che gli permisero di avere diversi contatti con artisti rinomati dell’epoca. Aveva infatti origini nobili, e la sua famiglia era solita frequentare artisti del calibro di Sergej Prokof’ev, ed esperti letterari come il poeta Boris Verin.
Tuttavia, sarà Isidore Phillipp a cambiargli davvero la vita. Grazie all’incontro con il compositore, infatti, cominciò a studiare pianoforte, e subito si fece strada nella via del successo: conquistò il suo primo premio in età precoce.
Negli anni trenta si avvicinò al violino, ma la passione per questo nuovo strumento non superò mai quella per il pianoforte.
Va sottolineato, comunque, che la passione per il piano era una cosa di famiglia. Sebbene la madre non fosse un esperta, suonava lo strumento da anni, così come lo zio.
Partecipò anche al Santander Paloma O’Shea International come esperto di pianoforte, e fu inserito nella giuria.
Dove si è esibito questo artista
Nikita è conosciuto anche per le sue numerose esibizioni di successo.
Lui riuscì ad interpretare repertori musicali di altissimo livello, e a suonare a personaggi di spicco come Karl Bohm, Josef Krips, Errnest Ansermet, Gunter Wand, e Rafael Kubelik.
Amava follemente il contatto con il suo pubblico, tanto che suonava le sue musiche principalmente dal vivo. Incise pochi dischi, ma allo stesso tempo fece tantissime composizioni.
La più importante è quella a Venezia nel Cortile del Palazzo Ducale.