Il 5 agosto si apriranno i Giochi Olimpici a Rio. Un evento che avrebbe dovuto arricchire il Paese ma che, invece, va in scena in un momento decisamente negativo per il Brasile tanto da poter mettere a rischio il successo delle Olimpiadi.
Innanzitutto, la situazione politico-sociale in cui versa il Paese: l’attuale presidente e il suo predecessore Lula sono indagati per aver favorito un gigante delle costruzioni ed un colosso del petrolio in cambio di denaro. Lo scandalo ha scatenato in tutto il Paese pesanti proteste che potrebbero influenzare lo svolgimento dei Giochi.
Inoltre, la polizia di Rio è accusata di violenza ai danni di indifesi bambini di strada. Quei poveri sfortunati che vivono, anzi, sopravvivono nelle favelas e che la polizia tenta di eliminare per presentare al mondo una città senza problemi.
Ed ancora, il Virus Zika ha fatto crollare del 50% la vendita dei biglietti aerei. Rio tranquillizza affermando che il periodo delle gare è considerato endemico per la trasmissione del virus. Ma Stati Uniti e Kenya considerano, addirittura, la possibilità di ritirare i loro atleti.
La Russia è indagata per l’alto numero di casi di doping tra i suoi atleti, che per ora sono stati banditi da tutte le gare internazionali. Mosca ha tempo fino a maggio per dimostrare di aver risolto il problema.
E per concludere, il budget per la cerimonia d’apertura sarà di 4 milioni di dollari contro i 40 di Londra 2012. Questo perchè il regista dell’evento Meirelles ha deciso che spendere una cifra superiore in un Paese dove mancano perfino le strutture igieniche sarebbe stato ridicolo ed immorale.